Thursday, June 11, 2009

L'Egitto mai visto

Trentino Corriere

Thanks again to Pierfranco Dotti for the above link.

Vien da pensare, seguendo la straordinaria mostra al castello del Buonconsiglio di Trento «Egitto mai visto», che il passaggio nell'aldilà all'epoca, a differenza di oggi, doveva essere una consolazione. O per lo meno, l'attenzione che veniva data all'allestimento del corredo dei morti - soprattutto a chi se lo poteva permettere - era senz'altro di conforto per affrontare la morte.

Perché attraversando le numerose sale dell'allestimento che si svolge su tre piani del Castello e che espone oltre 800 reperti provenienti sia dalla collezione privata dell'ufficiale austroungarico Taddeo Tonelli conservata nei depositi del Museo provinciale, sia dagli scavi di Ernesto Schiaparelli, direttore del Museo Egizio dal 1894 fino al 1928, troviamo una quantità tale di gioielli, statuette, oggetti di uso personale da far pensare ad un passaggio nel mondo degli inferi pieno di comfort.

Ma è per noi vivi, che la mostra diventa un piacere per gli occhi a cominciare dalla prima sala che ci introduce fisicamente in un paesaggio simile a quello della campagna di scavi che Schiaparelli realizzò dal 1905 al 1913 tra le città di Assiut e Gebelein: si tratta un'area vivace dal punto di visto commerciale, una porta verso la frontiera meridionale dell'Egitto, ricca di materie prime e abitata dai nubiani, come scrive nel catalogo Elvira D'Amicone curatrice della mostra con Massimiliana Pozzi Battaglia.

See the above page for the full story.

No comments: